mercoledì 17 ottobre 2012

Con gli ARAGO DESIGN l'Abruzzo diventa 'opera d'arte'


La riflessione intorno alla questione dell’identità, della riconoscibilità e dell’appartenenza è alla base di un gioco socio/culturale dal titolo Se lo riconosci gli Appartienie che ha visto protagonista l’Abruzzo. 
Per diverse settimane una sola immagine con un grande punto interrogativo rosso piazzato nel centro dell’inquadratura che alludeva ad un territorio in 3d, bianco e con i dati geografici volutamente azzerati, ha movimentato le pagine di Facebook fino a diventare una icona ‘virale’.
In molti si sono chiesti cosa fosse quell’immagine a grado zero, senza didascalie, senza riferimenti, che rimbalzava di pagina in pagina, di bacheca in bacheca con commenti del tipo: “Un territorio inesplorato? Montagne di meringhe? Elettrocardiogrammi tridimensionali? Iceberg al limone? Paesaggi della mente?” 
Gli ignari partecipanti al gioco erano tutti alla ricerca di una ricollocazione fisica o emotiva rispetto all’oggetto sconosciuto, ma di una cosa erano tutti certi e consapevoli… si trattava di CERAMICA! 
Ad un certo punto il gioco ha rivelato quello che non era un semplice oggetto, ma un’opera d’Arte: l’Abruzzo in scala 1:315.000 in ceramica bianca invetriata. Un Abruzzo primordiale, originario, senza abitanti e dati geografici. 50 centimetri per 50 centrimetri di PURO ABRUZZO come nessuno l’aveva mai visto!


Da una parte il gioco sull’Abruzzo come Icona, dall’altro l’Abruzzo come opera d’Arte che attraverso questo plastico è stato protagonista di un ‘attacco creativo’ in piena regola che ha coinvolto la collettività in una ‘risposta creativa’ terminata con l’iscrizione dell’opera al PREMIO TERNA 04, uno dei più importanti riconoscimenti italiani per l'arte contemporanea e quest'anno intitolato "Dentro e Fuori luogo. Senza Rete. Il Territorio per l'Arte". 
L'Abruzzo 1:315.000 (è il titolo dell'opera) vestito in ceramica perdipiù (materia sofferente in Abruzzo), aspetta solo di essere votato con voto popolare fino al 17 ottobre ore 18.00 sul sito web del Premio nella sezione Megawatt.
E’ un voto in nome dell’arte, per l’Abruzzo, per la Ceramica e per Elisabetta Di Bucchianico e Dario Oggiano (in arte ARAGO DESIGN) che lo hanno realizzato.
E così in un foglio di ceramica bianca, sagomato con le tecnologie più moderne sulla morfologia del territorio, si condensa il racconto primordiale delle origini di un popolo della sua identità collettiva e del suo sviluppo fino ad oggi.
(Jasmine Pignatelli)


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