giovedì 13 ottobre 2011

Urban New Deal. La scultura sostenibile

Viterbo. Palazzo dei Priori dal 13 al 20 Ottobre 2011. I lavori esposti ispirano e suggeriscono una visione locale e globale dell'ambiente agendo come catalizzatori di un nuovo approccio progettuale e artistico sulle questioni della sostenibilità. Group Show: Riccardo Monachesi, Jasmine PignatelliAntonius Höckelmann, Frank Dornseif, Mutsuo Hirano, Franz Ferdinand Wörle, Silvia Serenari, Rainer Bonk, Dacia Manto, Francesco Varesano, Dario Tironi, Koji Yoshida. A cura di Davide Sarchioni.


'Pneuma' Riccardo Monachesi
Sono invitata ad esporre delle opere in questa mostra. E mi si chiede un’opera che sigilli un nuovo patto con l’ambiente, un nuovo accordo urbano. Che risponda ai temi della sostenibilità e dell’ecologia. Mi aggiro per le stanze del Palazzo dei Priori di Viterbo cercando tra quegli ambienti carichi di storia e di affreschi, una ‘postazione’ per i miei lavori. 
L’operazione è alquanto complessa, il luogo ha il sopravvento su tutto, ma l’allestimento delle opere, mie e degli altri artisti invitati, inizia a dare i suoi frutti. Le opere sono molto diverse tra loro, affrontano il tema in modo disinibito. 
Rainer Bonk
Sento parlare di riciclo, rifiuti, dialogo, biodiversitàparole d’ordine che ispirano gli artisti ma che poi vengono superate dalle opere stesse che, come in un comizio d’amore, dichiarano e urlano l’universalità dell’arte su questi temi: qui l’arte parla una lingua leggera per sollevarci dal peso del mondo e dalle sue contraddizioni, dai suoi limiti e dai suoi pericoliL’arte ci salva, ci educa alla bellezza, alla qualità del pensiero e della vita e soprattutto educa i nostri nuovi comportamenti. E quindi Bellezza… e quindi, un nuovo patto tra l’arte e l’ambiente. 


'Semi' Jasmine Pignatelli
Le stanze del Palazzo prendono vita man mano che si disimballiamo le opere. Continuo il mio sopralluogo attraversando la sala Regia e da uno scuro filtra un raggio di sole che si posa su di un opera di Riccardo Monachesi ancora in fase di allestimento e questa inizia, come per miracolo, a muoversi, a respirare. Il respiro si amplifica insegue e accompagna quello della natura, dei cicli vitali e soprattutto emotivi. 
'Pneuma' Riccardo Monachesi
E chiedo a Riccardo il titolo di questo miracolo e lui mi risponde Pneuma. Pneuma.. il respiro, il soffio vitale, il fiato connesso alla vita. Pneuma respira, si impregna di vita, si gonfia e si riempie di materia. Dialoga con la luce, con il luogo e con il cuore pulsante del nostro mondo. 
Pneuma è al centro di un ecosistema creato e generato in quel punto, in quel momento, in quel luogo, da quell'opera. BellezzaEppoi mi giro e come per incanto ogni opera è al suo posto, quella di Antonius Höckelmann, di Frank Dornseif, di Mutsuo Hirano, Franz Ferdinand Wörle e Silvia Serenari, quella di Rainer Bonk, Dacia Manto, di Francesco Varesano, di Dario Tironi e Koji Yoshida, e anche la mia è al suo posto. Ogni opera ha sigillato il suo accordo ambientale con il mondo che ha creato attorno a sé. (Jasmine Pignatelli) 
Franz Ferdinand Wörle














URBAN NEW DEAL (dal 13 al 20 Ottobre 2011) si sviluppa nell’ambito del convegno nazionale Ecoincentriamoci per l’architettura sostenibile e la riqualificazione dei centri storici ospitato dalla Città di Viterbo. Organizzato dalla piattaforma creativa internazionale EcoArt Project, ideata e guidata da Pino Fortunato.


mercoledì 5 ottobre 2011

Elisa Montessori e Riccardo Monachesi. Venti ceramiche

Sono venti ceramiche in mostra. Sono venti ceramiche realizzate a quattro mani. Sono venti ceramiche acquisite dalla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma e destinate al Museo Boncompagni Ludovisi. E sono bellissime. Nella mostra appena inaugurata si racconta di questa acquisizione e dell'incontro di due amici e artisti: Elisa Montessori e Riccardo Monachesi
Sulle forme modellate da Monachesi e plasmate con le sue tipiche morbidezze e i suoi ruvidi strappi d'argilla, interviene la Montessori con smalti e decori delicati ma che non comtemplano ripensamenti e indecisioni. La scultura di Riccardo e la pittura di Elisa. 


E infatti queste opere sono il risultato di un’amicizia. Loro si conoscono, scherzano, ridono, sono persone acute, colte e di spirito e sembra che con questi lavori si concedono ad un confronto che supera il binomio oggetto-decorazione. 
Le opere vivono del carattere dei 2 artisti. E' una gara, piuttosto un gioco nel rincorrere le proprie capacità stilistiche, tecniche e artistiche dove però nessuno vince, nessuno emerge: il risultato è di pura coesione!! 

Però il traguardo arriva... le loro 20 opere da oggi si confronteranno con la collezione di ceramica custodita al Museo Boncompagni Ludovisi che contempla bellissimi esemplari a partire dai primissimi anni del XX secolo. 
La mostra è a cura di Mariastella Margozzi. A Roma, al Museo Boncompagni Ludovisi fino al 6 novembre 2011. (Jasmine Pignatelli)